
A cura del Prof. Angelo Cagnacci MD, PhD
Direttore Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica IRCCS-Ospedale San Martino di Genova
Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia e Scienze Materno Infantili, Università di Genova
Presidente Società Italiana per la Menopausa Vice-Presidente Società Italiana per la Contraccezione
Introduzione
- Il COVID-19 ha messo in risalto alcune importanti differenze di sesso e di genere, nella percezione del rischio di malattia, nell’evoluzione e nell’esito.
- Tali differenze sono sottese da fattori biologici, ormonali e psico-sociali.
- Alla luce di queste differenze, la medicina di genere si pone sempre più come la direzione da perseguire in futuro.
- La differenza di genere si esprime inoltre in modo differente nelle tre età della donna: età fertile, gravidanza e puerperio, menopausa e post-menopausa.
Impatto del COVID-19 sul benessere sessuale
- Una survey condotta in Cina nel Maggio 2020, ha valutato su 967 partecipanti l’impatto della pandemia su alcuni aspetti della vita sessuale e riproduttiva.
- Sono stati valutati il desiderio sessuale, la frequenza dei rapporti, la soddisfazione sessuale.
- Il questionario ha raccolto inoltre alcune informazioni demografiche come età, etnia, grado di istruzione, situazione economica, orientamento sessuale, stato relazionale.
COVID-19 e pianificazione familiare
Le restrizioni della socialità imposte dalla pandemia, il lavoro da casa e la minore attenzione dedicata all’informazione e all’educazione sessuale, la difficoltà ad usufruire di servizi di consulenza potrebbe comportare: un aumento di rapporti non protetti e di conseguenza delle gravidanze indesiderate, con probabile aumento delle IVG, eseguite anche in condizioni di rischio, specie nelle donne che vivono in condizioni socio-economiche svantaggiate.
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