Osteoporosi: scarse compliance e aderenza al trattamento

L’aderenza del paziente rappresenta una delle crescenti sfide nel trattamento dell’osteoporosi, considerato che un livello di aderenza subottimale determina effetti clinici subottimali così come un’inadeguata prevenzione dalle fratture. Il fattore aderenza – tenendo presente il suo impatto sul rischio di frattura – dovrebbe sempre essere sistematicamente considerato e integrato nei modelli di analisi costo-beneficio.

 

 

Key and facts numbers

  • La compliance e l’aderenza al trattamento per l’osteoporosi nella pratica clinica è scarsa.
  • Circa il 50% dei pazienti non segue il regime di trattamento prescritto e/o lo interrompe entro 1 anno.
  • Nel 52% dei casi la persistenza dura 1-6 mesi; nel 50% dura 7-12 mesi; nel 42% viene mantenuta per 13-24 mesi.
  • Molti studi hanno evidenziato l’associazione tra una scarsa aderenza e una ridotta efficacia anti-fratture espressa sia come compliance che come persistenza. Alcuni autori hanno evidenziato una riduzione del 22-26% del rischio di fratture nei soggetti aderenti alle terapia rispetto ai non aderenti.
  • In una recente meta-analisi, Ross et al, 2011 hanno documentato un aumento del rischio di fratture del 30% in assenza di aderenza e del 30-40% senza persistenza. In un’altra meta-analisi, Imaz et al, 2010 hanno evidenziato un rischio maggiore del 46% nei pazienti senza compliance. Questo maggior rischio era particolarmente evidente per le fratture vertebrali rispetto a quelle femorali.
  • È opinione comune che una scarsa aderenza abbia un minimo impatto sul rapporto costo-beneficio nella pratica clinica. In realtà, da un punto di vista economico, un’elevata aderenza è particolarmente importante quando si trattano soggetti ad alto rischio. Il miglioramento dell’aderenza a una terapia aumenta il rapporto costo-beneficio della terapia stessa. Migliorare l’aderenza al trattamento consentirebbe una maggiore penetrazione della terapia nei soggetti ad alto rischio e sarebbe con molta probabilità associata a un miglioramento dei risultati clinici.

 

 
Fonti

– International Osteoporosis Foundation (IOF)

– www.osteofound.org

– Onda – Osteoporosi. Tutti I numeri, 2012

– Ström O et al – Osteoporosis: burden, health care provision and opportunities in the EU Arch Osteoporos, Springer 2011

– Osteoporosis in the UK at… a Breaking Point Report, 2011

– E Hernlund et al – Osteoporosis in the European Union: medical management, epidemiology and economic burden. A report prepared in collaboration with the International Osteoporosis Foundation (IOF) and the European Federation of Pharmaceutical Industry Associations (EFPIA). Arch Osteoporos (2013) 8:136

– Svedbom A, Hernlund E, Ivergard M, et al Osteoporosis in the European Union: A compendium of country-specific reports. Arch Osteoporos 2013 8:137

– Johnell O, Kanis JA An estimate of the worldwide prevalence and disability associated with osteoporotic fractures. Osteoporos Int. 2006 Dec;17(12):1726-33. Epub 2006 Sep 16.

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