Osteoporosi: anche in Italia un impatto pesante da sostenere

L’Italia è il secondo Paese Europeo per incidenza di osteoporosi (14%) dopo la Germania (18%); interessa una porzione elevata della popolazione globale italiana soprattutto di sesso femminile, e presenta un tasso di crescita proporzionale al crescere dell’età.

 

 

KEY NUMBERS

  • Nel 2010 l’osteoporosi ha colpito 3.792.031 italiani di ambo i sessi di età pari a 50 anni o più di cui 3.042.794 donne e 749.237 uomini.
  • Nello stesso anno sono state stimate 465.000 nuove fratture: 91.000 all’anca, 72.000 all’avambraccio, 71.000 alle vertebre, 232.000 altri tipi di fratture (pelvi, omero, tibia, perone, costola, clavicola, scapola, sterno e altre fratture femorali).
  • L’impatto economico delle fratture da fragilità ossea e da incidente era stimato intorno ai 7.032 milioni di euro per lo stesso anno.
  • L’impatto sulla qualità di vita era considerato intorno ai 171.300 QALYs (Quality-Adjusted Life Years) persi durante il 2010.
  • La mortalità era stimata intorno alle 5.476 morti nel 2010: 2.778 dovute a fratture all’anca, alle vertebre e ad altre fratture. Circa il 53% delle morti colpivano il sesso femminile.
  • Secondo le proiezioni demografiche relative al 2025, si stima un aumento delle fratture del 28% pari a un aumento di 132.000 fratture (598.000 fratture previste) con un costo economico pari a 8.644 milioni di euro.
  • Anche se il numero di trattamenti per l’osteoporosi è aumentato dal 2001, la percentuale di pazienti di 50 anni e più che ha ricevuto terapie attive è rimasta a livelli molto bassi negli ultimi anni.
  • La maggioranza delle donne con un alto rischio di fratture non ha ricevuto trattamenti attivi.

 

Nonostante il notevole impatto economico e socio-sanitario dell’osteoporosi, esiste un sostanziale gap tra l’attuale approccio di prevenzione e le proiezioni future dell’impatto economico conseguente all’invecchiamento della popolazione.

L’utilizzo di un approccio preventivo farmacologico è tutt’altro che ottimale e sottolinea l’urgente necessità di un cambiamento nelle politiche sanitarie su questa patologia di grande impatto sociale.

 

Fonti

– International Osteoporosis Foundation (IOF)

– www.osteofound.org

– Onda – Osteoporosi. Tutti I numeri, 2012

– Ström O et al – Osteoporosis: burden, health care provision and opportunities in the EU Arch Osteoporos, Springer 2011

– Osteoporosis in the UK at… a Breaking Point Report, 2011

– E Hernlund et al – Osteoporosis in the European Union: medical management, epidemiology and economic burden. A report prepared in collaboration with the International Osteoporosis Foundation (IOF) and the European Federation of Pharmaceutical Industry Associations (EFPIA). Arch Osteoporos (2013) 8:136

– Svedbom A, Hernlund E, Ivergard M, et al Osteoporosis in the European Union: A compendium of country-specific reports. Arch Osteoporos 2013 8:137

– Johnell O, Kanis JA An estimate of the worldwide prevalence and disability associated with osteoporotic fractures. Osteoporos Int. 2006 Dec;17(12):1726-33. Epub 2006 Sep 16.

 

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