L’emergenza sanitaria della COVID-19 (malattia da Coronavirus SARS-CoV-2) ha stimolato lo sviluppo di numerose strategie preventive anti-infettive da adottare in periodi di allarme epidemico.
Ovviamente, questo tipo di interventi sono particolarmente importanti nel settore sanitario, nelle aree di attività ambulatoriale generali e specialistiche.
Sulla base delle indicazioni operative di ordine generale, è stato realizzato un vademecum dedicato agli studi ginecologici. Sono state pertanto elaborate specifiche indicazioni su come gestire, l’afflusso delle pazienti, su come organizzare i vari ambienti, sui sistemi di protezione che sia il personale dello studio sia le donne devono adottare e sulla igienizzazione dei locali dello studio medico.
In generale, le attività vanno sempre previste su appuntamento, fornendo una serie di istruzioni già in fase di prenotazione. Ovviamente, l’appuntamento dovrà essere riservato a persone prive di sintomatologia suggestiva di infezione COVID-19, con eventuale rilevamento della temperatura corporea al momento dell’accesso allo studio e fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI), per chi ne fosse sprovvisto. In ogni caso andrà essere evitato il sovraffollamento degli studi.
È evidente che le indicazioni proposte vadano poi declinate per le diverse realtà specifiche, quali la tipologia strutturale del singolo studio medico, l’eventuale presenza di collaboratori (sia amministrativi sia infermieristici) e il numero di professionisti sanitari che vi afferiscono.
Tutti i consigli riportati tengono conto delle misure indicate dal Governo e dalle Autorità sanitarie, includendo le norme dei più recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), degli ultimi mesi del 2020.
Per rendere più funzionale e pratica la lettura del vademecum, le varie misure proposte sono organizzate per step, seguendo il percorso ideale della donna che richieda una valutazione ginecologica, dal momento della prenotazione al termine della visita.