Tumore dell’ovaio: difficile la diagnosi, basilare la diagnosi precoce e una corretta informazione

Nel corso dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, in occasione della prima Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, si è avuta la conferma che questa forma di tumore è particolarmente aggressiva perché è difficile da diagnosticare nella fase iniziale. È il più letale dei tumori ginecologici, come dimostra il confronto con quello al seno, la cui sopravvivenza a cinque anni è del 45% contro l’89% di quello alle ovaie; il direttore Unità di Ginecologia Oncologica dello IEO, Nicoletta Colombo spiega: «Quando il carcinoma dell’ovaio viene individuato in stadio iniziale, si può guarire nell’80-90% dei casi; purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi, circa il 75%, si arriva invece a scoprirlo quando è ormai in fase avanzata, già diffuso ad altri organi, e le possibilità di cura sono minori».

Numeri preoccupanti ma una speranza da Eva Negri, del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano: «Ogni anno nel mondo si registrano 220mila nuovi casi di carcinoma dell’ovaio, di cui 4.900 in Italia; le morti causate da quello che è il quinto tumore più comune nelle donne, e il più letale, sono 140mila nel mondo e 3.200 in Italia. Per ora sappiamo che sono più a rischio di ammalarsi le donne con menarca precoce e quelle che iniziano la menopausa in età più avanzata rispetto alla media; si sospetta poi che sovrappeso e obesità possano favorire l’insorgenza di questa forma di cancro, e che il fumo e la scarsa attività fisica aumentino il rischio. Quanti più figli, invece, una donna ha avuto e quanto più a lungo ha fatto uso di contraccettivi orali, tanto più basso è il suo rischio di sviluppare la malattia». Il tumore ovarico dà sintomi aspecifici, che si possono attribuire a malesseri meno gravi, come fitte e gonfiore persistente all’addome, necessità di urinare frequentemente e, in casi rari, perdite vaginali di sangue. Precisa Colombo: «Se questi sintomi compaiono ogni giorno per oltre due settimane e per due o tre mesi consecutivi, è consigliabile rivolgersi al medico. Per appurare o escludere la presenza di un tumore, si procede con la visita ginecologica, l’ecografia transvaginale, un semplice prelievo di sangue per la verifica dei marker tumorali (CA125 e HE4), e, solo in casi sospetti, con risonanza magnetica o Tac». Il presidente SIOG (Società italiana di Oncologia Ginecologica), Paolo Scollo, aggiunge: «È fondamentale sapere che, seppure limitate, le cure esistono: il primo passo è poter rimuovere più tumore possibile con l’intervento chirurgico, che va eseguito solo in centri di riferimento; poi c’è la chemioterapia e una nuova opzione terapeutica, la terapia anti-angiogenetica».

Non sono ancora stati messi a punto test per la diagnosi precoce di questa malattia, come invece è avvenuto, per esempio, con la mammografia, per questo la prevenzione è basilare, come spiega Flavia Bideri, presidente ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) Onlus: «Ecco perché è fondamentale sensibilizzare le donne: la diagnosi precoce è la nostra prima arma, e far conoscere meglio questa malattia è lo scopo di Acto onlus. Vogliamo essere unite e informare, per poter ottenere risultati e successi importanti come quelli raggiunti negli ultimi 15 anni nella lotta contro il tumore al seno». 

10 fatti che le donne devono conoscere: questo il titolo dell’opuscolo realizzato da ACTO in cui sono riassunte le cose più importanti da sapere su questa malattia, come riconoscere i primi sintomi che possono consentire una diagnosi precoce, e migliorare le probabilità di sopravvivenza, grazie agli strumenti di indagine diagnostica e alle nuove opzioni terapeutiche. ACTO Onlus è un’associazione nata nel 2010 per iniziativa di un gruppo di pazienti colpite dalla malattia e di medici oncologi, per combattere questa forma di tumore; le iniziative di informazione e di prevenzione sono sul sito dell’associazione www.actoonlus.it

 

Fonte
www.actoonlus.it

Opuscolo informativo per la donna »

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