Secondo la società scientifica dell’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), la stima del rischio ereditario è la chiave per prevedere quali donne siano a maggior rischio di sviluppare alcuni tumori ginecologici. I ginecologi possono giocare un ruolo importante per l’identificazione delle donne a rischio di tumore. In tale ambito ha un’importanza cruciale la cosiddetta sindrome del cancro ereditario, ossia una predisposizione genetica per determinati tipi di tumore. Questa ereditarietà è caratterizzata dall’insorgenza della malattia in età precoce, a causa di alcune mutazioni genetiche ereditarie. Tra questo tipo di tumori sono inclusi quelli tipicamente ginecologici, quali il tumore della mammella, dell’ovaio e dell’utero. Secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica Obstetrics & Gynecology, la valutazione del rischio di cancro ereditario è la chiave per scoprire precocemente il rischio di sviluppare un tumore. I ginecologi dovrebbero quindi eseguire questo tipo di valutazione su tutte le loro pazienti, raccogliendo la storia personale e familiare di eventuali tumori, prendendo nota del tipo di tumore, dell’età in cui è comparso, dei familiari colpiti (di primo e di secondo grado) e la possibile linea di ereditarietà (paterna o materna). Se questo tipo di indagine suggerisse un aumentato rischio di sindrome di cancro ereditario, il ginecologo dovrebbe orientare la donna a un esperto in genetica dei tumori, per una raccolta più estesa di informazioni, una più approfondita valutazione dei rischi e la prescrizione di eventuali test genetici.
Committee opinion no. 634: hereditary cancer syndromes and risk assessment. Hereditary cancer syndromes and risk assessment. Obstet Gynecol. 2015 Jun;125(6):1538-43