La cura di una delle più frequenti disfunzioni sessuali maschili, l’eiaculazione precoce, è spesso rappresentata dagli antidepressivi, gli Ssri (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors, Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), molecole farmaceutiche utilizzate per la cura delle sindromi depressive, come il citalopram, le fluoxetina, la paroxetina, la sertralina.
Uno studio di revisione ha però rivelato che i farmaci antidepressivi hanno come effetto collaterale, oltre a nausea, diarrea, stanchezza, anche la disfunzione erettile, il calo della libido, l’anorgasmia, l’aneiaculazione e danni alla fertilità, colpendo la quantità e la morfologia degli spermatozoi; nei pazienti che hanno utilizzato gli Ssrl per un periodo superiore ai sei mesi sono stati riscontrati anche danni al Dna dello sperma.
È quindi consigliabile molta prudenza nel somministrare questi farmaci, vista la giovane età di molti degli uomini che assumono Ssrl, anche se numerosi studi sostengono che l’interruzione della cura assicurerebbe un miglioramento dei parametri dello sperma.
L’impotenza, come effetto collaterale, potrebbe essere provocata dall’interferenza della serotonina sulla secrezione della prolattina e della dopamina.
Fonte
Koyuncu H et al, International Journal of Impotence Research 2012; 24: 171-173