L’ASCO pubblica le linee guida pratiche sul carcinoma del collo dell’utero, tenendo conto delle disponibilità dei vari Paesi.
Le linee guida sul carcinoma del collo dell’utero in fase invasiva pubblicate dall’ASCO (American Society of Clinical Oncology), con l’approvazione della Society of Gynecologic Oncology,tengono conto di un aspetto sicuramente molto attuale: la cosiddetta spending review.
Considerando la disparità di risorse finanziarie nei vari Paesi, queste linee guida forniscono infatti raccomandazioni di screening e gestione del carcinoma del collo dell’utero in fase invasiva, stratificate a seconda delle diverse disponibilità economiche.
Per produrre queste raccomandazioni per livelli di risorse, l’ASCO ha convocato un team di esperti multidisciplinare, che includeva oncologi, ginecologi, radiologi, palliativisti e responsabili economici della salute pubblica.
Attraverso una revisione sistematica della letteratura scientifica, delle linee guida esistenti e a un’analisi del rapporto costo-efficacia, è stato raggiunto un consenso adeguato per stilare le linee guida sul carcinoma del collo dell’utero secondo quattro gradi di disponibilità economica, denominati “Basic” (basico), “Limited” (limitato), “Enhanced” (avanzato) e “Maximal” (massimale).
In generale, viene raccomandato ai medici e ai pianificatori della spesa pubblica di sforzarsi di fornire l’accesso a tutte le donne alle terapie antitumorali più efficaci e alle cure palliative. Nel caso in cui ciò non sia pienamente ottenibile, e non sia neanche possibile per la donna ricevere tali interventi in un altro Paese, si può considerare un trattamento di livello inferiore, a seconda delle capacità e delle risorse sul territorio di chirurgia, chemioterapia, radioterapia e terapie di supporto e palliative.
Per esempio, nelle donne con carcinoma del collo dell’utero in uno stadio precoce, nelle impostazioni di base deve essere possibile eseguire una biopsia o un’isterectomia extra-fasciale. Le procedure di risparmio della fertilità o di varianti di isterectomia radicale o radicale possono essere invece opzioni aggiuntive, ossia non presenti nelle impostazioni di base. Analogamente, a seconda delle risorse disponibili, vengono proposte diverse combinazioni di chirurgia, chemioterapia e radioterapia, per le donne con carcinoma del collo dell’utero in stadio IB alla malattia IVA.
Come sottolineato dagli Autori, queste linea guida hanno lo scopo di integrare ma non di sostituire le linee guida locali.
Fonte
Chuang LT, Temin S, Camacho R, et al. Management and care of women with invasive cervical cancer resource-stratified guideline. Published online May 25, 2016, DOI: 10.1200/JGO.2016.003954