Il 7 dicembre scorso è stata presentata a Roma, all’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo la Relazione sulla Prevenzione delle malattie delle donne legate all’età; relatrice Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento Europeo, che ha spiegato: «Il 2012 è l’Anno Europeo per l’Invecchiamento Attivo, un’attenzione che l’Unione Europea ha voluto dimostrare, visto che la popolazione europea va incontro a un progressivo invecchiamento per i bassi tassi di nascita e per la crescente aspettativa di vita. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza demografica e sociale, infatti nell’UE le persone con più di 65 anni sono oltre 87milioni (il 17,5% della popolazione) con una sproporzione in termini di genere: le donne rappresentano quasi il 60%; questo divario cresce per le persone con più di 80 anni: 3,1% di donne e 1,6% di uomini sul totale della popolazione. Purtroppo le statistiche ci dicono che le donne, nonostante vivano più degli uomini, spesso hanno problemi di salute e sono colpite da patologie croniche e invalidanti, e quindi più soggette a un peggioramento della qualità della vita. In particolare – prosegue Angelilli – le malattie cardiovascolari, che erroneamente sono considerate un problema ‘maschile’, determinano in Europa il 54% dei decessi tra le donne rispetto al 43% degli uomini, e in Italia le malattie del sistema cardiocircolatorio causano il 42,1% dei decessi tra le donne e il 34,1% dei decessi tra gli uomini. A queste si aggiungono il diabete, le malattie respiratorie, il cancro, le patologie muscolo-scheletriche, le malattie degenerative e la depressione. Le azioni sulla prevenzione e sull’informazione rappresentano gli elementi essenziali per una strategia che veda insieme le istituzioni comunitarie, nazionali e locali, e le associazioni, per diffondere e promuovere comportamenti virtuosi e accompagnare all’invecchiamento sano e attivo. A riguardo, è fondamentale la lotta contro il tabagismo: le stime ci dicono che alla diminuzione del numero di fumatori corrisponde la crescita del numero di fumatrici». Alla presentazione della Relazione hanno partecipato fra gli altri anche Patrizia Ravaioli, direttore generale della Croce Rossa, e il consigliere Jessica De Napoli, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità del IV Municipio di Roma Capitale; spiega Ravaioli: «Uno degli obiettivi strategici della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è promuovere uno stile di vita sano e sicuro, agendo sulla prevenzione; in particolare, il ‘Progetto Donna’ promuove attività di diagnosi precoce per le donne. Ma insieme alle attività sanitarie portiamo avanti azioni importanti sul piano sociale, e da questo punto di vista la forza del volontariato gioca un ruolo fondamentale, perché i nostri volontari agiscono sul piano dell’inclusione sociale di categorie vulnerabili, come le donne anziane che vivono spesso in solitudine». Alle abitanti di Roma che hanno superato i 50 anni è invece dedicato il vademecum di cui ha parlato De Napoli: «Importante è il ruolo delle amministrazioni locali; nel nostro territorio, che conta 260mila abitanti, di cui il 50% è di età superiore ai 50 anni, sono stati messi in atto progetti dedicati allo screening gratuito per le donne over 50 e altri progetti di solidarietà generazionale». L’approvazione della Relazione sulla Prevenzione delle malattie delle donne legate all’età da parte del Parlamento Europeo è prevista per martedì 11 dicembre.
RELAZIONE
18 ottobre 2012 sulla prevenzione delle malattie delle donne legate all’età Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere Relatore: Roberta Angelilli