La morte neonatale è spesso evitabile, tuttavia sono oltre 2,6 milioni i decessi di neonati che si registrano tuttora in tutto il mondo.
La morte neonatale è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; si riferisce al decesso di un neonato dopo 28 settimane di gestazione o più, o con un peso di nascita ≥1000 g, o una lunghezza corporea ≥35 cm.
Ogni anno, questo tragico evento colpisce circa 2,6 milioni di bambini in tutto il mondo. Nella maggior parte dei casi, le cause sono probabilmente prevenibili. Di fatto, circa il 98% di casi di morte neonatale si verifica nei Paesi a basso e medio reddito. Oltre alla gravità dell’evento in sé, vanno considerate le pesanti conseguenze psicologiche per i genitori, che possono permanere per tutta la vita. Ansia, depressione e disturbo post-traumatico, sono gli eventi più comuni nei familiari del bambino deceduto, con impatto maggiore sulle madri, soprattutto se hanno già partorito altri figli.
La riduzione dell’impatto globale della morte neonatale dipende da interventi strategici che, per essere efficaci, richiedono una chiara comprensione delle cause e dei fattori associati all’evento.
Attualmente esistono una serie di sistemi di classificazione utilizzati per valutare la causa della morte perinatale. Tuttavia, la maggior parte di questi sistemi di classificazione dimostra una scarsa comparabilità e riporta in circa i due terzi dei casi di morte neonatale una causa “non spiegabile” o “sconosciuta”. Ciò è in parte dovuto a carenze nei percorsi di diagnostica e di gestione dei casi, soprattutto nei Paesi a basso reddito.
La prevenzione della morte neonatale inizia quindi anche da qui: un sistema di classificazione standardizzato che definisca la possibile causa di morte e fattori di rischio. Attualmente non esiste infatti un sistema unico concordato che soddisfi ogni obiettivo e impostazione.
Nuovi studi sono quindi dedicati a elaborare sistemi più efficienti per identificare la causa e/o le condizioni associate al decesso. Tali sistemi devono essere inoltre adeguabili alle esigenze e alle risorse dei vari Paesi.
Bibliografia
Aminu M, Bar-Zeev S, van den Broek N. Cause of and factors associated with stillbirth: a systematic review of classification systems. Acta Obstet Gynecol Scand 2017;96(5):519-528.