Un accumulo di grasso corporeo di tipo androide (“a mela”) dopo la menopausa potrebbe peggiorare i disturbi vasomotori e psicologici della menopausa. Per studiare l’influenza dei modelli di distribuzione del grasso corporeo e dell’indice di massa corporea (BMI) sulla qualità di vita delle donne in peri- e post-menopausa, sono state studiate 214 donne, residenti in area urbana, di età media di 55 anni, con utero sano e senza storia di trattamento ormonale. Per valutare la loro qualità di vita è stato usato un questionario specifico denominato MENQOL. Secondo i modelli di distribuzione del grasso corporeo, il 53,3% delle donne è stato riconosciuto di tipo androide e il 46,7% di tipo ginoide. Il modello androide (detto anche centrale o “a mela”) è quello tipicamente maschile e si caratterizza per una una maggiore distribuzione di grasso corporeo nelle regioni addominale, toracica, dorsale e cervico-nucale. Il modello ginoide (detto anche periferico o “a pera”) è quello tipicamente femminile, si caratterizza per una distribuzione del grasso corporeo nella metà inferiore dell’addome, nelle regioni glutee e in quelle femorali. Dai risultati dello studio, il modello androide è stato associato a un significativo peggioramento della qualità di vita negli ambiti dei disturbi vasomotori e psicosociali. È stato inoltre rilevato che le donne obese o in sovrappeso hanno avuto punteggi leggermente migliori di qualità di vita nell’area della sessualità. Nel complesso, gli Autori dello studio hanno concluso che il mantenimento della distribuzione di grasso corporeo presente nel periodo pre-menopausa potrebbe alleviare i disturbi sulla qualità tipici della menopausa.
Fonte
Kutheerawong L. Vichinsartvichai P. The influence of body fat distribution patterns and body mass index on MENQOL in women living in an urban area. Climacteric 2016;19:66-70