Infertilità in aumento tra le coppie italiane

L’infertilità in aumento in Italia è un dato ormai accertato dall’Istat. Diverse le cause di tale incremento, alcune di esse sono prevenibili e curabili.

Il Censis lancia l’allarme dell’infertilità in aumento in Italia. Solo nel 2015 è stata registrata una diminuzione di 16.000 nascite (-3,3 rispetto al 2014). La riduzione delle nascite è omogenea in tutta la penisola, con i picchi più bassi in Liguria (6,5 nati per 1.000 abitanti) e Sardegna (6,7 per 1.000). Il tasso di fecondità, relativo al numero di figli, è passato da 1,46 figli per donna nel 2010 a 1,35 nel 2015: 1,28 figli nel Centro-Nord, 1,27 nel Sud e nelle isole. Le madri italiane hanno inoltre la tendenza a posticipare sempre più la gravidanza. In Europa vantiamo ormai il triste primato del più basso tasso di natalità (8,0 per 1.000 abitanti) e delle madri più avanti negli anni (30,7 anni, in media, per il primo figlio).

Questa tendenza è dovuta a molteplici fattori che includono aspetti socio-culturali, economici e sanitari. Secondo una recente indagine del Censis, l’83% degli italiani pensa che la crisi economica abbia reso più difficile la scelta di diventare genitori. Solo il 15% ritiene che chi desidera realmente un figlio dovrebbe essere disposto a qualunque sacrificio. Un ruolo rilevante viene attribuito alle politiche familiari: il 61% degli italiani pensa che se migliorassero gli interventi pubblici le coppie sarebbero più propense ad avere figli. Le principali richieste riguardano sgravi fiscali e aiuti economici (71%), il potenziamento degli asili nido (67%), il sostegno nell’affrontare i costi per l’educazione dei figli, dalle rette scolastiche alla mensa, ai servizi di trasporto (56%).

Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, 6 italiani su 10 pensano di essere poco o per nulla informati sul tema della infertilità.

 

Emergenza dell’aspetto sanitario

Attualmente, come rilevato dal Ministero della Salute, 1 coppia su 5 presenta difficoltà a procreare. Il tasso si è praticamente raddoppiato dal 1996 a oggi. L’infertilità in aumento nella coppia colpisce per il 40% l’uomo, per il 40% la donna e nel 20% dei casi entrambi. 

Le cause iniziano sin dall’adolescenza. Dai 10 ai 15 anni le cause sono prevalentemente relative a disturbi alimentari (obesità e magrezza eccessiva), dai 15 ai 20 anni subentrano rischi legati a infezioni, stili di vita scorretti (per es. fumo, alcolici, droghe), disturbi ovulatori strutturali; dai 20 ai 40 anni si aggiungono per la donna patologie ginecologiche quali ovaio policistico, fibromi, miomi ed endometriosi. Queste ultime patologie sono di fatto le più importanti per l’apparato genitale femminile. Mentre per l’uomo lo sono il criptorchidismo, il varicocele e i disturbi dell’erezione.

 

Prevenzione e terapia

La prevenzione è quindi fondamentale! Diversi dei fattori citati possono essere infatti arginati con adeguate politiche di informazione e di sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani. In particolare, per quanto riguarda il rischio delle malattie sessualmente trasmissibili, il tabagismo (13% dei casi di infertilità), l’abuso di alcol, l’obesità e la magrezza eccessiva (12% dei casi di infertilità), e l’inquinamento ambientale.

Vi è poi la soluzione terapeutica, grazie ai centri di procreazione medicalmente assistita (PMA). La PMA, omologa ed eterologa, è stata inserita nell’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) garantiti dal SSN. Sono 362 i centri di PMA attivi nel 2014 in Italia. 1 coppia su 4 che intraprende il percorso di PMA ottiene una gravidanza, ma le probabilità di successo variano ovviamente in funzione dell’età della donna: 35% sotto i 34 anni, 27% tra i 35 e i 39 anni, 15% tra 40 e 42 anni, 6% dai 43 anni in su.

Se la situazione attuale non si modificherà, è previsto che entro il 2050 in Italia, secondo il ministero della Salute, la popolazione inattiva sarà pari all’84% di quella attiva. Ciò comporterà serie difficoltà per il sistema sanitario e pensionistico.

 

– Censis. Fertilityday: il 60% degli italiani non è informato adeguatamente sui rischi di infertilità. 22 settembre 2016

– Ministero della Salute. Fertilità. Lo sai che… Opuscolo informativo, settembre 2016

 

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