Nel corso del 61° meeting annuale dell’Acog (American Congress of Obstetricians and Gynecologists) è stato presentato uno studio che ha esaminato il costo economico delle gravidanze gemellari negli Stati Uniti, e ha rilevato che costano cinque volte più di una gravidanza singola, e che se i gemelli sono tre, i costi possono moltiplicarsi fino a 20 volte.
Lo studio, che è stato condotto da un team dell’University of the Sciences di Philadelphia, ha esaminato i dati relativi a circa 440mila gravidanze fra il 2005 e il 2011, il 97% delle quali erano singole, il 2,85% gemellari e lo 0,13% plurigemellari. Sono state considerate le spese mediche sostenute per la madre, da 27 settimane prima del parto a un mese dopo, e quelle per i bambini fino al compimento del primo anno, con il risultato che il costo medio di un parto singolo si aggira intorno ai 21mila dollari, mentre quello per due gemelli arriva a 100mila, e per tre gemelli può arrivare a 400mila.
Elkin Lemos, coordinatore dello studio, spiega: «Nelle gravidanze singole le spese materne rappresentano circa il 60% del totale, mentre nei parti bigemini o multipli le spese per i neonati si attestano al 70-85% del totale. Le gravidanze multiple sono una preoccupazione costante negli Stati Uniti e in tutto il mondo per il significativo aumento del rischio per la salute sia della mamma che dei figli; in particolare, l’aumento dei costi nei parti multipli derivano da una maggiore morbilità materna, al ricorso significativamente maggiore al cesareo e alla maggiore durata del ricovero.
Per le donne che si sottopongono a fecondazione assistita, il rischio di gravidanze multiple deriva quasi interamente dal trasferimento multiplo di embrioni; strategie che limitassero tale trasferimento ridurrebbero anche il carico sanitario ed economico associato ai parti gemellari».
Anche in Italia, come in tutto il mondo, il numero di gravidanze gemellari è molto aumentato a causa dei metodi di stimolazione ovarica e lo sviluppo e diffusione delle tecniche di fecondazione assistita, che prevedono l’impianto di più embrioni.
Lo studio statunitense è stato pubblicato sull’American Journal of Obstetrics & Gynecology.
Fonte
EV Lemos et al – Healthcare expenses associated with multiple vs singleton pregnancies in the United States. Presented as a poster at the 61st Annual Clinical Meeting of the American Congress of Obstetricians and Gynecologists, New Orleans, LA, May 4-8, 2013