Dopo un primo cesareo, è possibile il parto naturale

La rivista Bjog: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology ha pubblicato una ricerca britannica che dimostra come fra le donne che hanno avuto un primo parto con cesareo, due su tre riescono ad avere il secondo parto per via naturale; John Thorp, editor di Bjog, e docente di Ostetricia, commenta: “In Inghilterra circa 50mila donne ogni anno affrontano un travaglio dopo un cesareo precedente; questo studio mostra risultati incoraggianti per tentare la via naturale”.

Nel corso della ricerca sono stati elaborati i dati relativi a oltre 140mila donne (143.970) che fra il 2004 e il 2011 hanno avuto un primo parto cesareo; di queste, poco più della metà per far nascere il secondo figlio ha tentato il parto naturale, (Vbac, Vaginal Birth After Cesarian section); è emerso anche che questo tentativo è stato fatto più frequentemente dalle donne sotto i 24 anni, piuttosto che da quelle sopra i 34, e anche dalle donne asiatiche o di colore, rispetto alle bianche.

La coordinatrice dello studio, Hannah Knight, ricercatrice presso l’Orca (Office for Research and Clinical Audit, frutto della collaborazione fra il Royal College of Obstetricians & Gynaecologists e la London School of Hygiene & Tropical Medicine), spiega: «In quasi due terzi delle donne che hanno tentato un Vbac, per la precisione il 63%, il parto naturale è andato a buon fine, anche se le donne di colore hanno avuto meno successo delle bianche, rispettivamente il 50% e il 66%. Sopra i 34 anni il Vbac ha avuto meno successo, 59%, piuttosto che sotto i 24 anni (69%). La maggior parte delle donne che ha subito un primo cesareo non complicato potrebbe scegliere questa opzione; è necessario però conoscere tutti i pro e i contro per decidere se tentare o meno un Vbac, e i nostri dati forniscono informazioni preziose sia per le gestanti, sia per le ostetriche e le levatrici che si occupano di loro».

I ricercatori britannici non sono riusciti a spiegarsi un altro dato emerso dalla ricerca, cioè la variabilità non solo della frequenza con cui si tenta la Vbac, ma anche del tasso di successo fra i diversi ospedali del Servizio Sanitario britannico, escludendo i fattori di rischio clinici e demografici. 

 

Fonte
Knight H, Gurol-Urganci I et al – Vaginal birth after caesarean section: a cohort study investigating factors associated with its uptake and success. BJOG 2013 Nov 20 

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