Associazione tra la modalità del parto e lo sviluppo di autismo

In un recente studio è stata valutata l’associazione tra parto cesareo e possibile sviluppo di autismo nel bambino. Il fatto che il tasso di parti cesarei sia in costante aumento in tutto il mondo rende necessario lo studio degli effetti a lungo termine che la modalità del parto può avere sul neonato. I Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) colpiscono lo 0,62% dei bambini, ma nei Paesi dove il parto cesareo è più diffuso, come negli Stati Uniti, la percentuale sale a 1,5. Uno studio svedese su quasi 2,7 milioni di neonati (valutati dal 1° gennaio 1982 al 31 dicembre 2010) suggerisce che quelli nati con parto cesareo abbiano il 20% di probabilità in più di sviluppare forme di autismo, rispetto a quelli nati con parto vaginale. Lo studio sui fratelli ha però suggerito che non ci sia necessariamente un nesso causale tra la modalità del parto e l’autismo, ma che i DSA siano associati a condizioni cliniche per le quali si consiglia il parto cesareo. La conclusione più probabile è quindi che esista un fattore genetico o ambientale sconosciuto che predispone sia al parto cesareo sia allo sviluppo di DSA.  

Fonte

Curran EA, Dalman C, Kearney PM, Kenny LC, Cryan JF, Dinan TG, Khashan AS. Association Between Obstetric Mode of Delivery and Autism Spectrum Disorder: A Population-Based Sibling Design Study. JAMA Psychiatry 2015

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