La Pphn (Persistent Newborn Pulmonary Hypertension, Ipertensione polmonare persistente del neonato) è una patologia che può essere provocata dall’assunzione di antidepressivi Ssri da parte della madre nella fase di avanzata gravidanza: questa la conclusione di uno studio pubblicato sul British Medical Journal, la rivista della British Medical Association; gli Ssri (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors, Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), sono molecole farmaceutiche utilizzate per la cura delle sindromi depressive.
Secondo uno degli autori dello studio, il direttore del Women’s Mood and Anxiety Clinic at Sunnybrook Health Sciences Centre di Toronto, Sophie Grigoriadis, nei casi in cui è necessario trattare la depressione durante la gravidanza bisogna considerare tutti i rischi che possono correre sia la madre che il nascituro; spiega Grigoriadis: «Il rischio è basso, ma le donne incinte che vorrebbero assumere Ssri o che li stanno usando, vanno informate di questa possibile evenienza, che in genere può essere curata con successo; un potenziale effetto negativo è l’ipertensione polmonare persistente del neonato (Pphn), un’elevata pressione sanguigna che si verifica nei polmoni dopo la nascita, e che porta a difficoltà respiratorie. La condizione è rara ma può essere grave, specie se associata ad altre malattie».
I ricercatori canadesi hanno effettuato una metanalisi dei dati esistenti sui possibili legami fra antidepressivi in gravidanza e Pphn: prosegue Grigoriadis: «A tale scopo abbiamo esaminato i risultati di sette studi sull’argomento, scoprendo che l’analisi era possibile solo per gli Ssri, a causa della mancanza di dati sulle altre classi di farmaci contro la depressione; saranno necessari ulteriori studi per verificare se altre classi di antidepressivi hanno analoghe associazioni, e valutare il ruolo di possibili fattori di rischio quali il cesareo, l’obesità e il parto pretermine».
Nei neonati che nel corso della fase avanzata della gravidanza, non nelle fasi iniziali, erano stati esposti ai Ssri l’aumento del rischio è risultato piccolo ma significativo; gli scienziati canadesi hanno infatti stimato che per registrare un caso in più di ipertensione polmonare persistente del neonato bisogna che siano trattate con gli Ssri fra 286 e 351 donne gravide.
Fonte
S Grigoriadis et al – Prenatal exposure to antidepressants and persistent pulmonary hypertension of the newborn: systematic review and meta-analysis. BMJ 2014;348:f6932